Sclerosi multipla sintomi e trattamento

La sclerosi multipla è una patologia cronica che colpisce il sistema nervoso centrale. Ciò significa che, quando si presenta, coinvolge il midollo spinale, il cervello e i nervi ottici. La sintomatologia che la contraddistingue può essere lieve ma anche invalidante.

Se vuoi sapere qualcosa di più in merito, seguici nelle prossime righe e scopri la guida che abbiamo creato sul tema.

Cos’è la Sclerosi multipla

Come sopra ricordato, la sclerosi multipla è una patologia cronica che colpisce il sistema nervoso centrale. La sintomatologia della malattia può andare dall’intorpidimento a livello degli arti, fino alla paralisi e alla perdita della vista.

La caratteristica principale della malattia consiste in un attacco del sistema nervoso da parte di quello immunitario.

Di teorie in merito all’origine della sclerosi multipla ne sono state formulate diverse. Secondo alcune di esse, la malattia ha una componente genetica. Le peculiarità variano da individuo a individuo e possono essere influenzate da fattori ambientali.

Alcuni ricercatori, invece, classificano la malattia come una patologia autoimmune. Altri specialisti, invece, non concordano con questo punto di vista.

Il motivo è legato al fatto che il bersaglio specifico della malattia non è stato ancora scoperto. A tal proposito è bene passare in rassegna le parti del sistema nervoso particolarmente vulnerabili agli attacchi della mielina.

In questo novero è possibile comprendere la sostanza grassa che circonda, proteggendole, le fibre del sistema nervoso centrale.

Nei soggetti affetti da sclerosi multipla, la mielina e le fibre nervose risultano danneggiate. In seguito ai suddetti danni, la mielina forma un tessuto cicatriziale (sclerosi).

Da qui deriva il nome della malattia, che si articola in quattro fasi. Nel prossimo paragrafo vediamo assieme quali sono.

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Fasi della malattia

Come appena ricordato, la sclerosi multipla si articola in diverse fasi, quattro per la precisione. Eccole con le loro caratteristiche.

  • Sclerosi multipla recidivante con remissione: una peculiarità di questa fase della malattia riguarda palesi peggioramenti delle funzioni neurologiche. Nello specifico, si parla di riacutizzazioni o ricadute. I soggetti che vivono queste situazioni, sperimentano anche delle fasi di remissione. La diagnosi di sclerosi multipla recidivante con remissione riguarda circa l’85% dei soggetti a cui viene comunicata la presenza della malattia.
  • Sclerosi multipla primaria progressiva: in questo frangente, il corso della patologia si contraddistingue per la presenza di lenti peggioramenti della funzionalità neurologica. Nella maggior parte della situazioni, è molto difficile distinguere le fasi acute dalle remissioni. Il quadro appena descritto riguarda circa il 10% delle persone a cui viene diagnosticata la sclerosi multipla.
  • Sclerosi multipla progressiva secondaria: questa fase si manifesta in seguito a una condizione recidivante con remissione. Succede in circa il 50% dei casi.
  • Sclerosi multipla progressiva con ricadute: la fase in questione riguarda circa il 5% degli individui che sperimentano la fase primaria. Quali sono le caratteristiche della sclerosi multipla progressiva con ricadute? La prima cosa da ricordare è che i soggetti che ne sono affetti vivono un peggioramento delle condizioni fin dall’inizio della malattia. La patologia, infatti, si aggrava progredendo senza remissioni.

Cause

Come già ricordato, le cause della sclerosi multipla non sono del tutto chiare a livello medico. La maggior parte degli studiosi, però, concorda sul fatto che a contribuire all’insorgere della sclerosi multipla ci siano diversi fattori combinati tra loro.

Nello specifico si parla di

  • Fattori immunologici: è ormai sicuro che, alla base della sclerosi multipla, ci sia un processo di degenerazione mediato dal sistema immunitario, che risponde in maniera anomala attaccando la mielina.
  • Fattori ambientali: diversi studi hanno portato alla luce una maggior incidenza della sclerosi multipla nei Paesi lontani dall’Equatore. Il motivo dietro a tutto questo? Gli studiosi stanno ancora effettuando le dovute indagini, concentrandosi su aspetti che comprendono le variazioni di età e le infezioni. Alcune ricerche hanno riconosciuto il ruolo chiave della vitamina D, una sostanza che risulterebbe decisiva per l’efficienza dei processi immunitari. Il risultato? Una maggior protezione da patologie autoimmuni come la sclerosi multipla.
  • Esposizione a virus e batteri: le infezioni rappresentano una delle principali cause di demielizzazione. Per questo motivo, alcune correnti di ricerca, individuano negli agenti di natura infettiva una causa della sclerosi multipla.

Anche i fattori genetici possono contribuire. Fondamentale, però, è ricordare che la sclerosi multipla non si può definire come una patologia ereditaria nel senso stretto del termine. La scienza, però, ha portato alla luce come il rischio aumenti notevolmente in caso di parente di primo grado che soffre della suddetta patologia.

Sintomi Sclerosi multipla

I sintomi della sclerosi multipla sono legati prima di tutto al danno che interessa la mielina a livello del sistema nervoso centrale. Tra i segnali più comuni della patologia è possibile ricordare la stanchezza, così come il senso di intorpidimento al volto e al corpo.

Molto spesso, i soggetti che soffrono di sclerosi multipla accusano difficoltà nel camminare. Il quadro sintomatologico non finisce certo qui. Da ricordare, infatti, sono anche i problemi a livello della vescica e dell’intestino.

In entrambi i casi, si può parlare di serie disfunzioni. Fondamentali per completare la serie dei sintomi sono anche i cambiamenti di umore, le alterazioni cognitive e le frequenti vertigini.

Diagnosi Sclerosi multipla

Oggi come oggi, non esistono metodi diagnostici capaci di far dire con sicurezza che un soggetto è affetto da sclerosi multipla. Il professionista, per arrivare al responso finale, si basa su dati come la storia medica, ma effettua anche esami neurologici e risonanze magnetiche, senza trascurare l’analisi dei fluidi spinali.

Trattamento

Non esiste ancora un trattamento in grado di risolvere definitivamente la sclerosi multipla. Tuttavia, la condizione può essere tenuta sotto controllo con alcuni farmaci approvati a livello internazionale. In questo novero è possibile includere diversi presidi in grado di diminuire l’intensità degli attacchi tipici della patologia.

Tra i più famosi ricordiamo Aubagio, Avonex, Novartone, Rebid, Tecfidera.

Qualche numero

Concludiamo dando qualche numero sulla sclerosi multipla e ricordando che, solo in Italia, la patologia riguarda personalmente circa 100.000 persone. Nel mondo, invece, si parla di circa 3 milioni di individui, con una già citata prevalenza nelle zone lontane dall’Equatore, come per esempio i Paesi del Nord Europa e gli USA.