Un massaggio decontratturante adatto agli atleti

A differenza della Fisioterapia, per dedicarsi al mondo dei massaggi non è necessario conseguire una laurea. Per approcciarsi a questo mondo è possibile seguire dei percorsi specifici come ad esempio un corso massaggio decontratturante (vedi qui). Questo tipo di corso permette a tutti quelli che vi partecipano di diventare dei massaggiatori in grado di compiere alcune pratiche per alleviare il dolore a muscoli e articolazioni. Il massaggio decontratturante è rivolto soprattutto agli sportivi che praticano una disciplina a livello agonistico oppure amatoriale ed è utile perché riduce al minimo il rischio d’infortunio.

Scegliere un corso massaggio sportivo online

Al giorno d’oggi è possibile poter partecipare a corsi per massaggiatore online, comodamente da casa propria. Ciò risulta davvero utile per coloro che svolgono già un’attività o per le casalinghe che si occupano della casa.
Quando ci si sottopone in modo regolare a un massaggio decontratturante, il primo beneficio che vi si nota è un aumento della flessibilità, più resistenza allo sforzo e meno affaticamento durante l’attività fisica. In caso d’infortunio, questo tipo di massaggio viene abbinato alla fisioterapia e alla riabilitazione motoria, mentre svolto da solo previene eventuali incidenti.

Tipi di massaggio decontratturante

Anche se si tratta sempre della stessa categoria, esistono vari tipi di massaggi decontratturanti specifici in base ai quali si possono ottenere benefici diversi; sono diversi tra loro per durata, per tecnica e per manovrazione e vengono scelti in base alle esigenze dell’atleta. Di solito il massaggio, per essere efficace, viene svolto poco prima della competizione di un’atleta, subito dopo la gara o anche 48 ore dopo l’attività svolta e va sempre abbinato allo stretching.
Ogni massaggio può apportare dei benefici specifici:

  • massaggio pre-gara, scelto per aumentare la mobilità dei muscoli, per prepararli all’attività che verrà svolta e per prevenire infortuni. I movimenti compiuti durante il massaggio sono veloci e servono ad aumentare il flusso sanguino. Viene sempre fatto poco prima della gara e ha una durata che varia dai cinque ai quindici minuti circa; durante l’operazione, il movimento rapido del massaggiatore permette di non stimolare eccessivamente il muscolo e di solito viene compiuto con l’ausilio di creme capillarizzanti
  • massaggio post-gara, come fa intuire il nome, viene svolto subito dopo lo sforzo fisico compiuto dall’atleta, ha una durata maggiore del precedente e lo scopo è quello di drenare meglio il sangue nelle vene favorendo la circolazione arteriosa. L’effetto finale è depurativo e decongestionante e permette di avvertire meno la stanchezza della gara. I movimenti svolti sono lenti e rilassanti e facilitano l’eliminazione dell’acido lattico formatosi. Il massaggio post-gara scioglie tutti i muscoli del corpo, ma può essere anche praticato in modo mirato verso un muscolo che è stato sottoposto ad uno sforzo maggiore rispetto agli altri. Comunque la tecnica è sempre lenta volta a rilassare l’atleta e può essere abbinata a delle creme fresche per tonificare
  • massaggio defaticante, viene svolto 48 ore la gara e lo sforzo fisico per evitare di sollecitare eccessivamente i muscoli. L’azione di questo massaggio è defaticante ed è utilizzato per accelerare i tempi di recupero dello sportivo. Durante il massaggio, i movimenti sono forti e vigorosi e aiutano a ripristinare il sistema muscolo-scheletrico, ecco perché vengono coinvolte anche le articolazioni. La durata della seduta varia in base allo sport praticato e alla fisicità dell’atleta e se è soggetto ad infortuni; a questo massaggio vengono sempre abbinate delle sedute di stretching.