Chi ha bisogno di affrontare una spesa particolarmente ingente o anche imprevista potrebbe trovarsi in una situazione di difficoltà economica. La maggior parte delle banche e delle società di credito oggi mette a disposizione delle offerte e delle soluzioni di credito pensate appositamente per queste categorie di soggetti. Questi finanziamenti sono pensati appositamente per chi ha bisogno di liquidità da ottenere in tempi abbastanza brevi e ridotti e che si possono rimborsare in modo agevolato.
La richiesta di un prestito prevede dei processi di valutazione che spesso sono abbastanza rigidi e stringenti. Queste valutazioni vengono effettuate da tutte le banche e dalle società di credito che mettono a disposizione questi prestiti sia in filiale che anche attraverso alcuni portali on-line appositi.
Richiesta di un prestito personale veloce e valutazione
Come già anticipato, la richiesta di un prestito prevede una valutazione da parte della banca o della società erogante. Di solito, ci vengono richiesti dei requisiti specifici, oltre che garanzie economiche precise per poter ottenere una certa liquidità. Più è elevato l’importo del prestito di cui abbiamo bisogno, più il numero dei requisiti e le tipologie di garanzie che ci vengono richieste saranno elevate e di tipologie differenti.
I principali requisiti che bisogna dimostrare per avanzare la propria domanda di prestito sono quelli relativi alla propria posizione economica. I lavoratori dipendenti pubblici, statali o privati possono presentare le proprie ultime due buste paga. In alternativa, se i richiedenti sono pensionati, questi devono presentare il loro cedolino pensionistico. Solo in questo modo possono quindi accedere al credito in tutta facilità e in tempi ridotti. Nel momento in cui invece non si ha una busta paga da dimostrare, oppure si ha un contratto di lavoro di tipo atipico o precario, di solito iniziano a sorgere alcuni problemi. Bisogna presentare le ultime due dichiarazioni dei redditi, ma spesso possono essere richieste altre tipologie di garanzie.
Possibili garanzie alternative e figura del garante
Tra le principali tipologie di garanzie che ci possono essere richieste oggi da banche e società di credito che erogano dei prestiti troviamo i garanti (qui per approfondire le caratteristiche e i doveri di queste figure). Queste figure oggi possono essere richieste anche per l’erogazione di un prestito veloce. Si tratta di un finanziamento la cui principale caratteristica, come dice il loro stesso nome, ha a che vedere con le tempistiche ridotte entro le quali si può ricevere una certa somma di denaro. I garanti sono dei soggetti che vengono chiamati in causa da società finanziarie e da banche nel momento in cui il richiedente principale del prestito dovesse risultare insolvente e inadempiente.
Il garante gode di una buona posizione lavorativa e deve farsi carico, perlomeno in parte, secondo il principio della straordinarietà, del rimborso delle rate mensili previste dal piano di ammortamento del prestito. Se il richiedente non dovesse avere la possibilità economica di rimborsare una rata mensile, allora la banca contatterà direttamente il garante che a questo punto dovrà occuparsi del rimborso delle rate direttamente a sue spese.
In quali occasioni potrebbe essere richiesto un garante?
La figura del garante nei prestiti rapidi e in quelli 24 ore può essere richiesta da tutte quelle categorie di persone che non godono di una busta paga o che non hanno le garanzie sufficienti per poter richiedere un finanziamento. I garanti possono essere richiesti ad esempio da chi richiede un prestito veloce ed è studente. In questo caso, spesso è uno dei genitori a farsi da garante.
Come puoi leggere qui: i prestitivelocissimi.it, sono diverse le occasione in cui potrebbero esserci richiesti dei garanti. I garanti possono essere richiesti anche dai soggetti disoccupati o che percepiscono una busta paga di importi irregolari da un mese all’altro, oppure da chi ha un contratto di lavoro atipico. I prestiti veloci con garante possono essere richiesti anche dalle casalinghe, dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti, presentando la propria dichiarazione dei redditi.