L’impianto di climatizzazione oggi è una presenza imprescindibile nelle nostre case, negli uffici e nei luoghi pubblici: grazie ai climatizzatori possiamo affrontare le giornate più afose con benefici per il benessere personale e per la produttività aziendale. Ma questa tecnologia, oggi così diffusa, è il frutto di un lungo percorso di innovazioni, sperimentazioni e intuizioni geniali che si sono susseguite nel corso dei secoli. Dalle prime soluzioni ingegnose dell’antichità, fino agli impianti di climatizzazione moderni, la storia del climatizzatore ci racconta in modo affascinante che l’uomo ha sempre cercato il modo di domare il caldo e di migliorare la qualità della vita quotidiana. Analizziamo tutte le tappe degli impianti di climatizzazione insieme agli esperti di FCR Filtrazione Condizionamento Riscaldamento S.r.l.
Gli antenati degli impianti di climatizzazione
Il desiderio di raffreddare gli ambienti accompagna l’uomo fin dai tempi più antichi, I Romani ad esempio utilizzavano sistemi rudimentali per ridurre la temperatura: facevano circolare acqua fresca tra le mura delle abitazioni e usavano neve e ghiaccio importati dalle montagne per rinfrescare le piscine delle terme, come il famoso frigidarium.
In India le architetture tradizionali si arricchivano di jaali, pareti traforate che, oltre a decorare gli ambienti, permettevano all’aria di circolare mantenendo gli interni più freschi. Popolazioni giapponesi, i nativi americani e i vichinghi sfruttavano le caratteristiche del terreno costruendo case parzialmente interrate per godere della freschezza naturale del suolo. Nelle aree tropicali, le case su palafitte creavano uno spazio ventilato al di sotto della struttura, garantendo un efficace raffreddamento naturale.
Nei secoli successivi l’ingegno umano si affinò e nel 1830 il dottore americano John Gorrie cercò di alleviare la sofferenza dei malati di febbre gialla progettando una macchina che soffiava aria su blocchi di ghiaccio per raffreddare le stanze ospedaliere. Anche nel 1881, durante le cure al presidente americano James Garfield, si utilizzò un sistema a base di ghiaccio e ventilatori che riuscì a ridurre la temperatura della stanza di 11°C, pur consumando quantità impressionanti di ghiaccio. Questi esperimenti rudimentali gettarono le basi (teoriche e pratiche) per lo sviluppo degli impianti di climatizzazione veri e propri.
La storia recente dei climatizzatori
La svolta nella storia della climatizzazione arriva nel 1902 grazie a Willis Carrier, considerato il padre del climatizzatore moderno. Lavorando in una tipografia di Brooklyn, Carrier sviluppò un sistema per controllare temperatura e umidità, migliorando la qualità di stampa: fu l’inizio della rivoluzione degli impianti di climatizzazione. Il suo primo macchinario, basato sui principi di compressione ed espansione dei gas, portò benefici immediati non solo all’industria grafica, ma anche a quella tessile, alimentare e militare.
Negli anni successivi cinema, biblioteche e grandi magazzini iniziarono a installare impianti di climatizzazione HVAC che integravano in un unico sistema le funzioni di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria, ma soltanto nel dopoguerra il climatizzatore entrò massivamente nelle case private americane: nel 1947 furono venduti oltre 43.000 climatizzatori negli USA, ed entro la fine degli anni ‘60 la maggior parte delle nuove abitazioni americane era dotata di aria condizionata. Negli anni ’50 e ’60, con la diffusione delle torri di raffreddamento e dei chiller ad assorbimento, gli impianti HVAC iniziano a servire edifici multipiano e complessi industriali, arrivando fino ai giorni nostri e agli impianti moderni di climatizzazione industriale che gestiscono in modo intelligente e centralizzato migliaia di metri quadri per esempio negli ospedali, nei data center, nei grattacieli e nei centri commerciali.
I climatizzatori del futuro
Se i sensori ambientali, gli algoritmi intelligenti e le interfacce intuitive fanno ormai parte dell’evoluzione più recente orientata alla sostenibilità, il futuro della climatizzazione va nella direzione di sistemi sempre più efficienti, alimentati da fonti rinnovabili come l’energia solare, e verso tecnologie come il raffreddamento evaporativo e il raffrescamento passivo. I climatizzatori del futuro non solo offriranno comfort e silenziosità, ma avranno un impatto ambientale sempre più ridotto, grazie a gas refrigeranti ecologici, materiali riciclabili e minori consumi energetici.
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